Il consumatore può acquisire tantissime informazioni leggendo l’etichetta sulla bottiglia di olio extravergine:
Origine
Lo troviamo solo per l’olio extra vergine e per l’olio di oliva vergine: se è indicato che l’origine è italiana vuol dire che le olive sono state raccolte e molite in Italia. Invece se l’origine indicata è “Unione Europea” significa che le olive provengono da uno o più Paesi europei e sono state molite all’interno della UE.
Può inoltre essere presente il riferimento al marchio Dop (Denominazione di Origine Protetta) o Igp (Indicazione Geografica Protetta) per cui anche questa è un’informazione importante per il legame più (Dop) o meno (Igp) forte con il territorio di provenienza del prodotto.
Attenzione invece quando troviamo scritte varie come “prodotto italiano” o “franto in Italia” perché queste non garantiscono l’origine italiana dell’olio.
Denominazione di vendita
Questa voce descrive il tipo di olio da un punto di vista commerciale ma è fondamentale per comprendere velocemente la qualità e il valore del prodotto che si sta acquistando:
Termine minimo di conservazione
È fissato in 18 mesi ed è determinato dal produttore o dal confezionatore.
Condizioni di conservazione
Indica le corrette modalità di conservazione dell’olio.
Informazioni nutrizionali
Le informazioni nutrizionali (calorie, carboidrati ecc) per 100 grammi.
Quantità netta
Indica la quantità di olio netta presente nella confezione.
Altre informazioni
In etichetta potrebbero essere presenti anche informazioni relative al lotto di produzione, all’annata di raccolta, alla sede dello stabilimenti di lavorazione come pure uno specifico riferimento sulla tecnica di lavorazione “prima spremitura a freddo” o “estratto a freddo”.