Il primo punto della nostra politica di sostenibilità prevede l’utilizzo di bottiglie che contengano almeno il 75% di vetro riciclato. Ma a partire dai nostri rifiuti quotidiani, come è possibile dare nuova vita al vetro?

Innanzitutto, è bene ricordare come l’ottimizzazione di tutti i processi di riciclo dei nostri rifiuti passi in modo imprescindibile da una buona raccolta differenziata; è in questo modo infatti che è possibile separare i diversi materiali, in modo efficiente e senza ulteriori step.

Dopo questa fase domestica, il vetro subisce un’ulteriore separazione industriale che porta a una divisione per colore: il colore del vetro dipende da particolari additivi chimici, e il processo di riciclo viene svolto separatamente per ogni colore. Scarti di vetro di colore marrone verranno sempre utilizzati per produrre vetro riciclato marrone.

Le bottiglie di vetro per l’olio sono generalmente di colore scuro, per proteggerlo dall’ossidazione, e sono ottenute usando principalmente ferro, ossido di cromo e manganese come additivi.

Il vetro separato per colore subisce una macinazione e infine una fusione utilizzando stampi adatti al prodotto che si vorrà andare a produrre.

Tra tutti i processi di riciclo quello del vetro è sicuramente il più efficiente, con rese vicine al 100%, e secondo Eurovetro Recycling l’Italia è il secondo Paese europeo, dopo la Germania, per tasso di riciclo del vetro.

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